Il miglior progetto è la condivisione
AltraMente è una cooperativa sociale di tipo A che fornisce servizi alla persona articolati in numerose attività di tipo assistenziale, riabilitativo e risocializzante. Realizziamo progetti rivolti a minori seguiti dai Servizi di Neuropsichiatria Infantile e dai servizi sociali, e ospitiamo quattro Centri Diurni Socio Riabilitativi autorizzati e accreditati dal S.S.N. Regione Piemonte. Ma ci occupiamo soprattutto di nuovi progetti sperimentali.
Sostegno mirato e flessibile
AltraMente aiuta i servizi territoriali e le famiglie a gestire le problematiche degli adolescenti più critici, sia in una fase preventiva in cui non emergono ancora segni di disturbo psicopatologico, sia nelle situazioni in cui il disagio psicosociale e relazionale è più evidente. Il nostro approccio si fonda su un forte coinvolgimento dell’utente attraverso attività riabilitative ed educative rispettose dei tempi di ciascuno e delle differenti esigenze di socializzazione.
Pensare in grande,
agire in piccolo
PER UNA NUOVA CULTURA
DELL’INTERVENTO SOCIALE
Il percorso di AltraMente si intreccia alla storia dei cambiamenti avvenuti in psichiatria negli anni Settanta, epoca in cui si creano le condizioni per lo sviluppo di nuove esperienze terapeutiche. Sono anni segnati da profonde riflessioni sul ruolo sociale della psicoterapia e caratterizzati da iniziative culturali determinanti.
Come quelle ispirate dalla storica rivista Fogli di informazione e dall’associazione “Psichiatria democratica”, che riescono a introdurre pratiche del tutto alternative rispetto alla cultura imperante.
Epicentri di questi nuovi orientamenti furono le province più lontane dalle grandi città, come Trieste, Gorizia, Parma, Ferrara, Arezzo e Perugia. Grazie alle scelte coraggiose di questi piccoli enti locali, di questi luoghi così periferici, si riuscì a mettere in discussione le culture terapeutiche del tempo e a favorire l’iter d’approvazione della “legge 180”, con il definitivo superamento dell’istituzione manicomiale.
Memore di quella remota ma ancora attualissima battaglia, AltraMente si fa portavoce delle istanze più genuine delle periferie per avvicinare fra loro differenti esperienze progettuali e traghettarle verso l’obiettivo più ambizioso: il reinserimento sociale.
Pensare in grande, agire in piccolo
Per una nuova cultura
dell'intervento sociale
Il percorso di AltraMente si intreccia alla storia dei cambiamenti avvenuti in psichiatria negli anni Settanta, epoca in cui si creano le condizioni per lo sviluppo di nuove esperienze terapeutiche. Sono anni segnati da profonde riflessioni sul ruolo sociale della psicoterapia e caratterizzati da iniziative culturali determinanti.
Come quelle ispirate dalla storica rivista Fogli di informazione e dall'associazione "Psichiatria democratica", che riescono a introdurre pratiche del tutto alternative rispetto alla cultura imperante.
Epicentri di questi nuovi orientamenti furono le province più lontane dalle grandi città, come Trieste, Gorizia, Parma, Ferrara, Arezzo e Perugia. Grazie alle scelte coraggiose di questi piccoli enti locali, di questi luoghi così periferici, si riuscì a mettere in discussione le culture terapeutiche del tempo e a favorire l’iter d’approvazione della “legge 180”, con il definitivo superamento dell’istituzione manicomiale.
Memore di quella remota ma ancora attualissima battaglia, AltraMente si fa portavoce delle istanze più genuine delle periferie per avvicinare fra loro differenti esperienze progettuali e traghettarle verso l'obiettivo più ambizioso: il reinserimento sociale.
Che cosa dicono di noi
TESTIMONIANZE DAL SETTORE DELLA SALUTE MENTALE
Sempre nella direzione
dell'inclusione«Ron Coleman, un ex paziente o esperto per esperienza, come preferisco chiamarlo, è diventato famoso per aver elaborato il metodo per convivere con le allucinazioni uditive, riprendendo il controllo della propria vita. Ron dice sempre che l'aspetto più drammatico dei servizi di salute mentale è che non trasmettono speranza. La speranza è figlia di un atteggiamento mentale, ma anche di elementi concreti che lavorino nella direzione dell'inclusione.
Ecco perché ritengo che progetti lavorativi come "Orlando Furioso", "Orlando Gustoso", "Orlando Fiorito" e "Loving the Alien" debbano rappresentare dei preziosi fiori all'occhiello della cooperativa AltraMente e testimoni del modello che orienta il loro lavoro»
Nessuno sarà più invisibile
«Sin dalla sua progettazione e realizzazione, l’importanza di AltraMente è stata quella di puntare, al di là della mente, alle risorse dei soggetti uno per uno, anche grazie all’esperienza soggettiva di alcuni dei promotori. E anche il rapporto che AltraMente intrattiene attualmente con il Centro psicoanalitico di trattamento dei malesseri contemporanei, lo dimostra».
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